“Diamo un segno. Padre Pino Puglisi Martire”. E’ questo il titolo dell’iniziativa “bipartisan” promossa da Davide Faraone, consigliere comunale di Palermo, insieme ad alcuni esponenti del mondo religioso, della cultura, della politica e della società civile per sollecitare Benedetto XVI nel riconoscimento del martirio di Don Pino Puglisi.
“A pochi giorni dalla visita del Pontefice a Palermo, ho creduto doveroso – dice Faraone – impegnarmi io, insieme a tanti altri, in questa battaglia che non può che essere “bipartisan”, e cioé che deve mettere insieme tutti indistintamente: laici e cattolici, politici e società civile, lavoratori e disoccupati.
“Insomma – continua – tutti quelli che pensano che la beatificazione di Don Pino possa essere un “segno” forte contro la mafia e il giusto riconoscimento dell’impegno di un figlio di questa città assassinato perché amava la giustizia e la libertà e voleva cambiare Palermo”.
“Sarebbe un segnale importante – conclude Faraone – se, a 17 anni dall’anatema che Giovanni Paolo II lanciò contro la mafia nel 1993, Benedetto XVI, da Palermo, desse a questa terra un segno forte di speranza”.
A partire da oggi, per tutta la settimana, potrai sottoscrivere l’appello:
- lasciando semplicemente un commento a questo appello, indicando il tuo nome, l’eventuale gruppo/associazione di appartenenza e, se vuoi, la motivazione/testimonianza per cui si aderisce;
- sulla pagina di facebook;
- ai banchetti che si organizzeranno nelle principali piazze di Palermo e al Foro Italico, durante la Messa del Papa di domenica 3 ottobre.
I promotori dell’appello incontreranno i cittadini venerdì 1 ottobre 2010, alle ore 16, a Sala delle Lapidi, Palazzo delle Aquile – Palermo.
Puoi seguire la diretta dell’evento “Diamo un segno. Padre Pino Puglisi Martire” su USTREAM.
Sarebbe un segnale importante per la società civile se la Chiesa istituzionale sostenesse con maggiore forza i preti impegnati “in trincea” e condannasse la mafia senza tentennamenti e ambiguità.
Come diceva Falcone, “bisogna tutti fare qualcosa”.
Perché il sogno di padre Puglisi possa diventare realtà e parte integrante di questa città martoriata.
Dobbiamo cercare tutti di fare nel nostro piccolo il nostro dovere per il bene della comunità ma in particolar modo, chi ha la gestione della cosa pubblica deve cercare di non dimenticare di aiutare tutti quei ragazzi della periferia (come Brancaccio) creando vero lavoro come voleva Don Pino Puglisi ,perchè la tentazione per questi ragazzi di prendere la strada sbagliata è sempre dietro l’angolo. Sono sicuro che l’operato verso il bene comune ci arricchierà più di ogni altra cosa.
Onore e gloria a padre Puglisi, e in suo nome invitiamo il Papa a parlare anche dei disoccupati, dei licenziati, dei cassaintegrati, dei poveri che non chiedono l’elemosina e di quelli che la chiedono, dei maltrattati, della FIAT e dei Cantieri navali…:a Palermo non è solo questione di delinquenza mafiosa e non credo che la sua decadenza dipenda solo ed esclusivamente dalla mafia
Il piccolo grande uomo che è stato Padre Pino Puglisi è emblema del coraggio, della generosità, della lealtà e dell’amicizia, che ho avuto la fortuna di gustare nel lontano 1970, ma soprattutto di una spiritualità semplice ed affascinante. Chi oggi, in una Sicilia cosi devastata e corrotta in tutte le sue espressioni, meglio di Padre Pino può essere modello di fede, di amore di umiltà e di eroismo sino al martirio? A Castelbuono già dal primo anniversario dell’atroce assassinio come segno di filiale affetto l’ho additato a modello civico intitolandogli una via. Sarei felice di venerarlo e sono certo che la sua canonizzazione sarebbe una via di salvezza per tanti tiepidi siciliani
Dovere!
santo subito!
don Puglisi è stato e rimane l’esempio di una vita spesa ,con coraggio ed umiltà, nel nome dell’insegnamento concreto di cosa significhi mafia e di come sia possibile avvicinare i giovani alla bellezza dell’onestà e del coraggio di saper dire no alla prepotenza malavitosa.
Per un rapido processo di beatificazione
La beatificazione di Padre Puglisi sarebbe un importante segno per ogni cittadino di Palermo e per il quartiere Brancaccio, nonché per tutti coloro che si impegnano affinché il suo sacrificio non venga dimenticato.
Per un rapido processo di beatificazione
Per un rapidio processo di beatificazione
E’ un testimone di fede.
Sostengo questa iniziativa.
la beatificazione sarebbe il riconoscimento ufficiale del lavoro di Padre Puglisi e della sua eroica fine terrena, ed anche uno sprone per coloro che stanno continuando la sua opera.
Un esempio per tutti.
Un martire: un vero testimone, a partire da come ha vissuto la sua vita… “per amore del suo popolo” non ha taciuto, ed ha dato sé stesso
Beato Pino Puglisi che come Cristo non ha indugiato ad abbracciare la sua croce rivelandosi testimone di Fede e operatore di pace.
Don Pino Puglisi è stato forte e coraggioso in vita e continua ad alimentare sentimenti di legalità e rispetto per il prossimo.
Bisogna sempre ribellarsi alle ingiustizie, anche le più piccole e apparentemente insignificanti, ecco cosa mi ha insegnato.
Si può essere combattenti senza usare la violenza.
La mafia teme uno sguardo fiero più di una mano armata.
La Chiesa tutta e non solo quella palermitana dovrebbe essere orgogliosa di proporre alla venerazione dei fedeli la figura di Padre Puglisi
Un segno per 3P, che a me ha lasciato il suo, bello ed indelebile.
Ogni piccolo gesto per il riscatto morale di questa sciagurata città è giusto. Ma questo sarebbe un grande gesto, a beneficio della Chiesa stessa: come ho sentito nel video, la lotta alla mafia è dovere, e non un’opzione, di ogni cristiano. La beatificazione di Padre Pino è un modo per riaffermarlo con grande forza
Don Pino è un esempio di testimonianza cristiana adatta ai nostri tempi in cui a far rumore è sempre il male. Il suo operare nel silenzio e in profondità è l’unico modo per cambiare la nostra società. E’ questa per me è la santità.
Aderisco all’iniziativa.
La dichiarazione del martirio di Padre Pino Puglisi è essenziale perchè avrebbe un doppio significato: sarebbe un riconoscimento storico-formale ineccepibile dell’estrema dedizione a Cristo e all’uomo sofferente del sacerdote palermitano; e altresì il monito che, per chiunque, l’impegno fattivo contro la violenza e l’ingiustizia (qui a Palermo: mafiosa) non solo è doveroso, ma pure possibile: fino alla santità ! Infatti solo una città complessivamente operosa, e non fatta di azioni di nicchia e giocoforza eroiche, potrà cambiare davvero il futuro della nostra terra.
Aderisco con tutto il cuore e la mente a questa iniziativa; spero che abbia successo presto; ciò mi apparirebbe un fatto, un segnale, una testimonianza ed un riconoscimento importantissimi.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, non è più molto semplice riporre fiducia in un “prete”: si necessita della riqualificazione della figura! Penso che don Pino fosse una persona splendida semplicemente perchè essere prete era una cosa che sentiva: l’abbracciare un’intera comunità e dedicare la propria esistenza, seppur spesso umiliato dall’ignorante cattiveria di questa! come vorrei che gli altri prendessero esempio… ci manchi 3P!
aderisco a questa iniziativa che sia segno e invito ad un impegno e testimonianza nella linea di don Pino
sostengo questa iniziativa
il sacrificio di un uomo che ha creduto fino in fondo nella sua missione, di recupero di tanti giovani, in un quartiere dove la mafia imperava ed impera ancora.
sostengo questa iniziativa
Per una testimonianza dell’autenticità della vita sacerdotale: la totale consegna a Dio e ai fratelli, come Cristo. Grazie, Padre Puglisi, la mia vita religiosa la devo anche a te!!!
grazie padre Puglisi a nome mio e di tutto il Masci di Licata
Sono un docente di filosofia e so per esperienza che gli studenti e le studentesse amano e capiscono meglio chi è stato anche martire per un’idea- le parole passano, ma l’intelligenza e la vita spese per gli altri, no!
E’ il minimo che la Chiesa possa fare per don Pino.
Aderisco all’appello in memoria di padre Pino che ha testimoniato la propria fede nonostante la persecuzione mafiosa.
Un vero martire dei tempi moderni
Non per Lui che già è in Paradiso, ma per noi e per le generazioni future, perché possiamo sempre meglio conoscerLo, amarLo ed imitarLo e così farci sempre più promotori di quei valori per i quali Egli ha donato la vita.
Lanfranco, membro della Commissione Nazionale Domenicana Giustizia Pace e Salvaguardia del Creato
Sono una laica domenicana e appartengo alla Fraternita di Santa Maria delle Rose di Torino; consultando il vostro sito ho trovato con piacere il vostro appello per la beatificazione di don Pino Puglisi. Mi associo di tutto cuore alla vostra iniziativa, per la fraternità con voi, per l’amore di Dio e per quello verso la vostra meravigliosa terra, che merita una vita serena e sicura e non deve più avere bisogno di martiri. Un abbraccio fraterno.
perché ci sia più spazio per la gentilezza, perché si testimoni in favore del diritto ad un mondo più bello
Contro la mafia, contro ogni violenza, per un uomo schivo e che ha saputo vivere e battersi per dare agli uomini il coraggio di essere migliori
Contro la mafia, contro la cultura della mafia che ancora impera e nutre cervelli innocenti: ho visto bambini appluadire la scena dell’omicidio di Padre Puglisi nel film alla luce del sole a lui dedicato e avrei voluto sparire per sempre. Affinchè questo, anche se solo tra un milione di anni, appaia e sia tremendo, impensabile, impossibile.
Diamo un segno …. a tutte quelle persone che lottano quotidianamente contro ogni avversità. Diamo un segno …. affinchè le idee di Padre Pino Puglisi continuino a realizzarsi attraverso l’opera di coloro i quali hanno condiviso questo modo di vedere e pensare le cose. Beato Padre Pino Puglisi
Sono una insegnante e ricordo sempre ai miei alunni che Padre Pino Puglisi è un esempio importante di legalità, di carità e di libertà da imitare, in una città come la nostra dove la mafiosità è dovunque. Aderisco a questa iniziativa e prego per la beatificazione di Padre Pino Puglisi.
E’ indubbio che don Puglisi è morto da martire. Come tale è possibile la Sua beatificazione. Citai questa nobile figura in aula al Senato. Sono certo che la Chiesa ufficializzerà il sentire e il volere dei cattolici.
La richiesta da parte di forze politiche laiche di dare un riconoscimento religioso (la beatificazione) ad una vittima di mafia è l’ennesimo schiaffo alla laicità dello Stato. Non lamentiamoci poi dell’ingerenza della Chiesa negli affari di Stato e della confusione che fregna nel paese tra reato e peccato.
Santo Subito!
Non posso che essere felice per la proposta e ancora di più quando sarà accolta e realizzata!
era bravissimo
Speriamo che Palermo e la Sicilia possano avere la testimonianza viva di tanti sacerdoti santi come Padre Pino Puglisi.